Oltre al requisito generale della “buona fede” e dell'”equità”, le norme dell’UE contengono un elenco di clausole specifiche che possono essere considerate abusive. In tal caso non sono vincolanti per il consumatore e il commerciante non può applicarle. Ecco alcuni esempi:
- Responsabilità in caso di decesso del consumatore o di lesioni
- Risarcimento in caso di inadempienza da parte del commerciante
- Clausola liberatoria a favore del commerciante
- Risarcimento unilaterale per annullamento
- Risarcimento eccessivo
- Annullamento unilaterale
- Annullamento con breve preavviso
- Proroghe automatiche dei contratti a tempo determinato
- Clausole occulte
- Modifiche unilaterali al contratto
- Modifica unilaterale di un prodotto o un servizio
- Variazioni di prezzo
- Interpretazione unilaterale del contratto
- Mancato rispetto degli impegni assunti dal personale del commerciante
- Rispetto unilaterale degli obblighi
- Cessione del contratto ad altri commercianti a condizioni meno favorevoli
- Diritti limitati all’azione legale